Contribuzione INPGI: il 31 ottobre scade il termine per il versamento a saldo

L’Istituto ha comunicato le diverse modalità di pagamento (INPGI, comunicato 11 ottobre 2024).

L’INPGI ha rammentato la scadenza del termine per il versamento della contribuzione a saldo riferita ai redditi professionali prodotti nell’anno 2023 dai giornalisti iscritti all’Istituto, fissata per il prossimo 31 ottobre. Il versamento – a seconda della scelta effettuata nella compilazione della comunicazione reddituale eseguita entro lo scorso 30 settembre 2024 – riguarderà l’intero importo in unica soluzione o la prima delle 3 rate mensili previste, con scadenza il 31 Ottobre, il 30 novembre ed il 31 dicembre 2024.

Le modalità di pagamento

Il pagamento, a scelta del giornalista, potrà essere effettuato mediante F24-accise, utilizzando il codice tributo G002 (per i versamenti in unica soluzione) o G003 (per i versamenti in 3 rate), indicando il codice identificativo 22222, il codice Ente P e  nei campi mese/anno di riferimento 01/2023. Il modello deve obbligatoriamente essere intestato al giornalista interessato. In alternativa, potrà essere effettuato un bonifico bancario sul conto indicato nel comunicato in commento pubblicato sul sito istituzionale, avendo cura di indicare nella causale: “SU (per i versamenti in unica soluzione) oppure S1 (per la prima rata e S2 e S3 per le rate successive), seguiti da 2023  e dal codice fiscale e/o matricola INPGI.

Fondo Fasie: nuovo regolamento e Piano Sanitario dal 1° gennaio 2025 

Nuovo regolamento del Fondo e modifiche al Piano Sanitario disponibili dal mese di novembre 2024

Il Fondo Fasie ha informato i dipendenti assunti dalle aziende che applicano il contratto collettivo nazionale di lavoro Energia e Petrolio, Gas e Acqua, Industrie Ceramiche, Attività Minerarie, dell’entrata in vigore, dal 1° gennaio 2025, del nuovo Regolamento del Fondo e del nuovo Piano Sanitario 2025.
Di seguito, le novità apportate dal Regolamento 2025:
– sarà necessaria l’iscrizione da almeno 60 mesi al Fondo per divenire Prosecutori volontari;
– per iscrivere al Fondo un convivente, se previsto dall’Opzione sanitaria scelta, sarà obbligatorio presentare lo stato di famiglia;
– in caso di figli permanentemente inabili al lavoro non sarà necessaria la convivenza anagrafica e la quota di iscrizione viene versata, in qualità di convivente, dal ventiseiesimo anno di età.
In merito, sono state revisionate le quote riservate ai dipendenti che desiderano estendere la copertura sanitaria a familiari (pari a 228,00 euro) e conviventi (pari a 444,00 euro) e le quote per iscriversi in qualità di Prosecutori volontari, con la possibilità, ove consentito, di iscrivere anche familiari e conviventi, che saranno pari a 260,00 euro (Opzione sanitaria base), 620,00 euro (Operazione sanitaria standard), 930,00 euro (Opzione sanitaria extra), 1.430,00 (Opzione sanitaria plus) e di 550,00 euro (Opzione sanitaria familiari/conviventi).
L’iscrizione al Fondo Fasie, sia in qualità di lavoratore che di Prosecutore volontario, dovrà essere effettuata entro e non oltre il 1°dicembre 2024 e l’Opzione sanitaria scelta non può essere modificata per almeno 3 anni.
Sempre a partire dal 1°gennaio 2025, il Piano sanitario 2025 prevedrà:
– per i grandi interventi, l’aumento della diaria che passerà da 100,00 euro a 150,00 euro per gli interventi effettuati usufruendo del Servizio Sanitario Nazionale e l’aggiunta di una franchigia pari al 30% per gli interventi effettuati al di fuori del Servizio Sanitario Nazionale;
– per i ricoveri ordinari con intervento chirurgico, l’aumento della diaria da 80,00 euro a 100,00 euro, in caso di interventi effettuati usufruendo del Servizio Sanitario Nazionale, l’aumento della franchigia, che passerà dal 25 al 30%, per i day hospital e gli interventi effettuati al di fuori del Servizio Sanitario Nazionale;
– per odontoiatria, l’aumento del massimale fino a 700,00 euro;
– per polispecialistica, stabilito a 57,00 euro il rimborso per visita specialistica, con un numero massimo di 5 visite all’anno;
– per gli occhiali da vista e lenti a contatto, il rimborso per ogni tipologia di lente a contatto e di 40,00 euro in aggiunta a quella prevista dal Piano Sanitario del Fondo, in caso di acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto presso uno dei negozi della rete Salmoiraghi & Viganò e Grand Vision, per un massimo di 90,00 euro.

Fondo sostegno all’editoria, dal 28 ottobre invio delle domande per accedere ai contributi

La fase di presentazione delle domande telematiche per beneficiare del contributo destinato alle emittenti radiofoniche e televisive che hanno effettuato investimenti in tecnologie innovative nel 2023, va dal 28 ottobre al 19 novembre 2024 (Ministero delle imprese e del made in Italy, comunicato 17 ottobre 2024).

La misura, istituita dalla Legge di bilancio 2022, articolo 1, comma 375, è rivolta alle imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive, al fine di incentivare gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale nel settore dell’editoria radiofonica e televisiva.

 

Il contributo è concesso sotto forma di rimborso, in misura pari al 70% delle spese sostenute e documentate per la realizzazione degli investimenti realizzati nell’anno 2023 e dichiarati in domanda, entro i limiti dei rispettivi stanziamenti.

 

Le spese ammesse e le modalità di fruizione del contributo vengono dettagliate dal provvedimento del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 4 luglio 2024. Al riguardo il MIMIT comunica che, qualora il totale dei contributi richiesti risulti superiore alle risorse disponibili, si procederà al riparto proporzionale tra i soggetti aventi diritto.

 

Le risorse, stanziate nell’ambito del “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”, sono così suddivise:

  • 20 milioni di euro per i fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) nazionali;

  • 15 milioni per gli FSMA operanti in ambito locale;

  • 10 milioni per i titolari di concessioni radiofoniche, i fornitori di contenuti radiofonici digitali e i consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB.

Le imprese che intendono accedere al contributo per l’anno 2023 possono presentare la domanda telematica dal 28 ottobre 2024 al 19 novembre 2024, attraverso la procedura informatizzata resa disponibile mediante portale sul sito del MIMIT.

CCNL Cemento Industria: siglato l’accordo per l’adeguamento salariale

Previsto un aumento di 120,00 euro al parametro medio

Nei giorni scorsi i sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e l’associazione datoriale Federbeton hanno sottoscritto un accordo sull’adeguamento delle tabelle salariali, prevedendo un aumento di 120,00 euro al parametro di addensamento medio. 
In applicazione dell’art. 44 del CCNL di Settore l’accordo sottoscritto risponde ad una richiesta fatta dalle organizzazioni sindacali all’associazione di categoria, consentendo di recuperare l’inflazione registrata nel triennio di vigenza contrattuale 2022-2024.
L’incremento retributivo di 120,00 euro previsto dall’accordo andrà infatti a sommarsi all’ultima tranche di aumento pari a 39,00 euro, che erogato nel mese di dicembre 2024 porterà nelle buste paga delle lavoratrici e lavoratori un ulteriore aumento medio di 159,00 euro.  In totale l’aumento sul triennio 2022-2024 è di 239,00 euro
In attesa della diffusione del testo ufficiale si riportano le retribuzioni diffuse dalle Parti Sociali. 

Area professionale Livelli Aumenti dal 1° dicembre 2024
Area direttiva 238,50
213,51
195,34
Area concettuale 185,12
178,31
169,22
Area specialistica 159,00
152,19
146,51
Area qualificata 137,42
131,74
Area esecutiva 113,57

Lavoratori delle piattaforme digitali: nuove norme dall’Europa

Adottata una nuova direttiva per rendere più trasparente l’uso degli algoritmi nella gestione delle risorse umane (Consiglio europeo, comunicato 14 ottobre 2024).

Il Consiglio europeo ha adottato nuove norme per migliorare le condizioni di lavoro degli oltre 28 milioni di persone che lavorano mediante piattaforme di lavoro digitali in tutta l’Ue. In particolare, la direttiva sul lavoro mediante piattaforme digitali renderà più trasparente l’uso degli algoritmi nella gestione delle risorse umane, garantendo che i sistemi automatizzati siano monitorati da personale qualificato e che i lavoratori abbiano il diritto di contestare le decisioni automatizzate.

La normativa, inoltre, contribuirà a determinare correttamente la situazione occupazionale delle persone che lavorano mediante piattaforme digitali, consentendo di beneficiare dei diritti che spettano loro in materia di lavoro. Gli stati membri stabiliranno una presunzione legale di rapporto di lavoro nei rispettivi ordinamenti giuridici, che sarà attivata quando si ravvisino fatti che indicano controllo e direzione.

L’iter del provvedimento risale al 2021: infatti la proposta della Commissione è stata pubblicata il 9 dicembre 2021. I ministri dell’Occupazione e degli affari sociali hanno raggiunto un accordo sull’orientamento generale del Consiglio nella sessione del 12 giugno 2023. I negoziati con il Parlamento europeo sono stati avviati l’11 luglio 2023 e si sono conclusi con l’accordo raggiunto l’8 febbraio 2024.

Ora la direttiva sarà firmata sia dal Consiglio, sia dal Parlamento europeo ed entrerà in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue. Gli stati membri avranno poi 2 anni per recepire le disposizioni della direttiva nel diritto nazionale.